Storie

Le testimonianze di vita

Da bambino non avevo paura

 

Data: 28 April 2017. Il 28 aprile 2017 il SAR Team di SOS Méditerranée ha effettuato un salvataggio di tre barche con a bordo 187 migranti: 174 uomini, 13 donne e 46 minori non accompagnati. Nel salvataggio sono saliti a bordo uomini provenienti dal Bangladesh.

Luogo: MV Aquarius

Informazioni generali solo a uso internoQuesta testimonianza intende offrire qualche informazione riguardo alla situazione personale e famigliare della persona intervistata, al viaggio effettuato e alla sua condizione attuale.

Testimonianza: Ragazzo del Bangladesh di nome Basu (nome fittizio), di 20 anni. Non vuole che venga scritto il suo nome e che ci sia la sua fotografia.

Racconta di aver lasciato il suo paese nel 2015, ha preso un aereo da Dacca fino a Tripoli dove è rimasto per due anni e mezzo. Il viaggio fino in Libia l’ha pagato un amico di suo fratello che gli ha detto di restituirgli i soldi quando fosse arrivato.

Nel suo paese non ha più i genitori che sono morti, il papà era anziano, aveva 65 anni, e la mamma, di 54 anni, aveva problemi al cuore e là non ci sono cure. Lui ha vissuto con suo fratello presso degli zii. Una delle sorelle è sposata.

Mi racconta: “Al mio paese ci sono molti problemi, ci sono sempre scontri, uomini armati che sparano, la vita non è sicura per nessuno. Tutti i presidenti, quello precedente Khalleda Zia e quello attuale Sheikh Hasina non hanno mai smesso di sparare e uccidere persone, in ogni momento ci sono conflitti.

Da sempre mi ricordo che c’era pericolo, però da bambino non avevo paura poi crescendo ho aperto gli occhi e ho visto intorno a me che cosa succedeva”.

Ripete che non ama il suo paese per queste cose, e anche perché c’è il problema della pioggia, che quando arriva annega tutto e porta via anche le case.

Racconta: “Sono andato in Libia per lavorare e guadagnare 2.500 Euro per il viaggio in Europa attraverso il mare. Lavoravo come guardiano in un mercato e quando chiudeva dovevo pulire tutto. Il lavoro andava bene, ma alla fine della settimana il mio padrone non mi dava i soldi e quando glieli chiedevo lui mi picchiava. La situazione in Libia era brutta e pericolosa. Non ne potevo più ma non avevo i soldi per partire.

Da bambino non avevo pauraUn giorno il mio boss mi ha caricato sulla macchina e mi ha portato dove c’erano le barche per partire, mi ha detto “Vai su una di queste, ti portano in Europa”. Io non ho pagato nulla per il viaggio, non sapevo dov’era l’Italia, non sapevo nulla di dove sarei arrivato.

Gli chiedo come mai non ha pagato nulla e Basu mi risponde che erano i soldi del suo lavoro che il boss non gli aveva dato.

Mi dice che non ricorda l’ora e il giorno in cui è partito, non ricorda quei momenti e quanto è stato in mare. L’impressione è che li voglia dimenticare e non desideri parlarne.

Gli chiedo qual è il suo sogno, che cosa gli piacerebbe fare arrivato in Italia. Mi risponde che vuole andare a scuola, imparare la lingua italiana e aiutare le persone che hanno bisogno come noi abbiamo fatto con lui.

 

 

Autrice: Francesca Vallarino Gancia – Testimony Collector

Foto: Francesca Vallarino Gancia/SOS MEDITERRANEE

Editing: Natalia Lupi

 

 

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